Cos’è un ictus e come riconoscerlo.

L’ictus è un problema grave che colpisce il cervello. Succede quando il sangue smette di arrivare in una parte del cervello o arriva in modo sbagliato. Il cervello, senza sangue e ossigeno, smette di funzionare e le cellule cerebrali muoiono.

I tipi di ictus

  • Ictus ischemico: un’arteria del cervello si chiude o si blocca (è il più frequente).

  • Ictus emorragico: un’arteria si rompe e il sangue invade il cervello.

Entrambi sono molto gravi e richiedono intervento immediato.

I sintomi più comuni

Ricordare la parola FAST può aiutare a riconoscerli:

  • F – Face (Faccia): un lato del volto si piega, non riesco a sorridere normalmente.

  • A – Arm (Braccio): un braccio non si solleva o cade giù.

  • S – Speech (Parola): difficoltà a parlare o capire.

  • T – Time (Tempo): chiamare subito il 118, ogni minuto è prezioso.

Altri segnali possibili: improvvisa perdita di vista, mal di testa forte mai provato prima, vertigini, perdita di equilibrio.

Non pensare “non tocca a me”

Anche persone giovani, sportive e sane possono avere un ictus.
Un mio conoscente lo ha avuto a 25 anni: per mesi è rimasto con mezzo corpo bloccato.
Un altro conoscente è andato in ospedale, ma i medici hanno detto che era un’altra cosa. Parlava male, aveva parte del corpo bloccata e non ragionava bene, ma lo hanno rimandato a casa. Solo dopo tre giorni, con una scansione, si sono accorti che non arrivava sangue al cervello. È già un miracolo che sia ancora vivo.

Perché serve agire subito

È fondamentale arrivare in ospedale entro poche ore, perché solo così possono curare.
E non è solo importante per chi è colpito, ma anche per la famiglia: ogni ora di ritardo, o medici che sottovalutano i sintomi, possono trasformare la vita di chi assiste, costretto ad accudire una persona disabile per sempre.

Se ci sono i sintomi, pretendete gli esami. Insistete, anche chiamando la polizia se serve. Gli ospedali cercano di risparmiare, ma poi il peso cade tutto sulla famiglia.

Ricordarsi una cosa importante

Chi ha un ictus spesso dentro capisce tutto, anche se non riesce a muoversi o parlare bene. Non sottovalutatelo, non trattatelo come se non capisse. Merita rispetto: sente, capisce e soffre la propria condizione.


⚠️ Attenzione
Queste informazioni sono solo a scopo informativo. Non sono un consiglio medico. Io racconto quello che ho imparato dalla mia esperienza e da chi ho conosciuto. Ogni persona può avere sintomi e cure diverse: in caso di dubbi o sintomi sospetti, chiamate sempre il 118.

Clicca per avere maggiori informazioni dalla IA: è tua amica e, se fai le domande giuste, può aiutarti a risolvere i problemi.

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Cos’è un ictus, quali sono i segnali più comuni e perché serve agire subito: ogni minuto conta per salvare la vita e ridurre i danni.

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