Otto mesi per un esame istologico: la Procura

MAZARA DEL VALLO (TP) — Otto mesi per ricevere l’esito di un esame istologico che diagnosticava un tumore al quarto stadio. È quanto accaduto a Maria Cristina Gallo, 56 anni, docente, operata nel dicembre 2023 all’ospedale di Mazara del Vallo. A causa del ritardo, la donna ha potuto avviare le cure solo quando la malattia aveva già prodotto metastasi.

La Procura di Marsala ha aperto un’indagine per accertare l’eventuale nesso di causalità tra i tempi dell’esame e l’aggravamento delle condizioni cliniche. Nei giorni scorsi i magistrati, coordinati dal procuratore Fernando Asaro, hanno acquisito le cartelle cliniche dall’ospedale.

Indagini e responsabilità

La signora Gallo aveva più volte sollecitato l’esito, anche tramite vie legali. “Oramai il male è stato compiuto — ha dichiarato — la mia battaglia non è dettata da rabbia ma dalla volontà di cambiare le cose”. Intanto il Ministero della Salute ha chiesto chiarimenti all’Asp di Trapani sui tempi di lavorazione dei campioni: in attesa ci sarebbero circa 3000 esami istologici.

La petizione popolare

Un gruppo di cittadini di Marsala ha lanciato una petizione per denunciare i ritardi e chiedere le dimissioni dei vertici dell’Asp di Trapani. Oltre 120 firme sono già state raccolte. Nel testo si ricorda anche il caso di Paolo Robino, ex infermiere morto prima di ricevere il proprio referto.

I promotori accusano l’Asp di non aver programmato per tempo le convenzioni necessarie per garantire la continuità del servizio, dopo il pensionamento di alcuni anatomo-patologi. Contestano inoltre la mancata applicazione della promessa del presidente della Regione, Renato Schifani, di decadenza automatica dei dirigenti in caso di obiettivi non raggiunti.

Un problema strutturale

I tempi lunghi per la consegna degli esami istologici rappresentano un grave rischio per i pazienti, che possono perdere mesi preziosi per avviare le cure. Il caso di Mazara del Vallo porta alla luce una crisi strutturale che riguarda non solo la provincia di Trapani ma molte realtà sanitarie italiane, dove la carenza di personale e la mancata programmazione incidono direttamente sulla salute dei cittadini.

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Una docente 56enne ha atteso 8 mesi per ricevere l’esito istologico che ha diagnosticato un tumore al quarto stadio. La Procura di Marsala ha aperto un’indagine. Intanto parte una petizione popolare contro i ritardi dell’Asp di Trapani.