Scelta del medico di base

L’importanza del medico curante

Appena rientrato in Italia avevo un bisogno urgente: ottenere il medico di base (o medico di medicina generale). Non era solo una formalità: per me significava accedere ai farmaci salvavita dopo un infarto e un ictus.

La residenza temporanea e la richiesta

Ospite dai miei genitori, ho chiesto la residenza temporanea presso il Comune di Albinea. Con quel certificato ho compilato il modulo regionale per l’Emilia-Romagna e l’ho inviato via PEC all’AUSL di Reggio Emilia.
Dopo due giorni mi chiamarono confermando che entro una settimana avrei avuto il medico.

Il silenzio dell’USL

Passati dieci giorni non risultavo ancora assegnato. Ho inviato solleciti, prima per email e poi per PEC, senza ricevere risposta. Intanto le scorte di farmaci diminuivano.

L’intervento del Difensore Civico

Grazie al telegiornale locale scoprii l’esistenza del Difensore Civico Regionale. Con una PEC urgente spiegai la situazione, allegando tutta la corrispondenza.
Il giorno dopo ricevetti risposta: avevo ragione, si sarebbero attivati con l’USL. Per me era già una vittoria: un avvocato della Regione confermava che il mio diritto era negato ingiustamente.

La posizione dell’USL

L’USL rispose solo all’ultimo giorno utile: con residenza temporanea non mi avrebbero dato il medico.
Il Difensore Civico replicò che la legge era chiara: anche in questi casi il medico deve essere assegnato.

Il nodo normativo

Con la Legge 176/2024 (“legge Furfaro”), anche chi è senza fissa dimora ha diritto alla registrazione anagrafica e all’assistenza sanitaria, compresa l’assegnazione di un medico di base.
Se vale per chi non ha residenza, a maggior ragione doveva valere per me.

1. Legge 176/2024 – assistito senza dimora

  • Entrata in vigore il 14 dicembre 2024, la legge sperimentale permette a persone senza residenza anagrafica, ma presenti regolarmente sul territorio italiano, di iscriversi alle liste assistiti delle ASL, scegliere un medico di base e accedere ai LEA.

  • In questa fase, la sperimentazione riguarda le città metropolitane (Bologna, Milano, Roma, ecc.), con un fondo dedicato per 2025–2026.


✅ 2. Normativa di supporto

  • Art. 19 DPR 618/1980: consente assistenza continuativa in deroga per i cittadini AIRE con gravi motivi di salute.

  • Art. 19 L. 833/1978 (come integrato): riconosce il diritto all’assistenza anche in condizioni di permanenza temporanea.

  • Costituzione art. 32 e Carta UE art. 35: garantiscono il diritto fondamentale alla salute.

  • Legislazione regionale (“legge Mumolo” Emilia-Romagna, L.R. 10/2021): applica l’assistenza medica anche ai senza dimora, a titolo sperimentale o strutturale

La soluzione finale

Decisi di non perdere altro tempo: chiesi subito la residenza ordinaria completa al comune, era venerdi pomeriggio.
Nello stesso tempo scrissi all’USL e al Difensore Civico che avevo trovato la legge Furfaro,e in caso di ulteriore diniego, avrei presentato denuncia.
Il lunedì mattina alle 9:00 mi arrivò finalmente la conferma: avevo il mio medico di base.


Dove richiedere il medico di base:

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Il mio percorso per ottenere il medico di base in Emilia-Romagna: residenza, farmaci salvavita, USL e Difensore Civico.

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